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La giunta di Rovereto in "trasferta" nella sede di Progetto Manifattura
di Danilo Fenner
"Toccare con mano" lo stato di avanzamento del progetto di recupero e di riconversione dello storico stabile dell'ex Manifattura Tabacchi: questo il motivo per cui oggi la Giunta comunale di Rovereto ha scelto una sede insolita per la propria consueta seduta settimanale. Una seduta che si è aperta appunto con la relazione di Gianluca Salvatori, presidente del Progetto Manifattura - green innovation factory. Salvatori ha innanzitutto illustrato la filosofia del progetto, attraverso cinque concetti-chiave.
[[wysiwyg_imageupload:161:]]"In primo luogo - ha spiegato Salvatori - questo è un progetto di rigenerazione produttiva. Servono imprese di nuova generazione per uscire dalla crisi. In questa fase storica si impongono nuovi paradigmi per fare impresa, fra cui soprattutto l'uso delle risorse rinnovabili, che è il grande tema della sostenibilità. Secondo concetto chiave, il ridisegno architettonico. L'architettura è sempre un progetto di futuro, definisce una visione, un'ambizione, non è solo la costruzione di un involucro. Teniamo presente che attorno al settore costruzioni c'è in Trentino un forte indotto. Questo comparto rappresenta il 15% dell'economia trentina, secondo solo al turismo".
Il terzo concetto chiave illustrato da Salvatori riguarda il ridisegno urbanistico. "Questa è una fabbrica che deve essere riconnessa alla città. E d'altra parte il nuovo modo di fare impresa richiede un rapporto diverso fra il luogo in cui si produce e il contesto urbano e territoriale. Non c'è più solo la fabbrica completamente autonoma, separata da un muro. Tutto questo vuole essere un messaggio molto forte che viene dato alle imprese che si insediano qui dentro: è importante avere un rapporto con il fuori. È una questione prima di tutto culturale".
[[wysiwyg_imageupload:163:]]Quarto: il progetto Manifattura ha l'ambizione di ottenere un buona visibilità internazionale. "Nei nuovi processi economici - ha spiegato Salvatori - conteranno sempre più i caratteri distintivi con cui un territorio saprà caratterizzarsi a livello internazionale. È un requisito che rende possibile il primo punto, la rigerenazione produttiva".
Da ultimo il carattere di vicinanza "emotiva" fra l'ex Manifattura e la città di Rovereto. Per questo sarà importante il confronto con chi ha vissuto e lavorato dentro la fabbrica.
Infine Salvatori ha ricordato i caratteri salienti del progetto di ristrutturazione e le linee guida del Masterplan, soffermandosi in conclusione del suo intervento su quanto si prevede di realizzare nella fascia del Lungo Leno: un auditorium polivalente (che sostituisce quello interrato, precedentemente previsto dentro l'ex Manifattura), un'area fitness, una club house per le imprese che la utilizzeranno come luogo di rappresentanza e incontro, un centro di divulgazione dei temi legati alla sostenibilità e al lavoro svolto dentro la Manifattura, con una "vetrina" dei prototipi che saranno prodotti o studiati dalle imprese ospitate dentro lo stabile. Tutto questo costituisce l'esito del processo di partecipazione con i cittadini che Progetto Manifattura ha svolto in collaborazione con l'Urban Center, nei mesi scorsi.
Una positiva collaborazione che è stata evidenziata anche dal sindaco Andrea Miorandi: "Siamo orgogliosi di avere potuto dare il nostro contributo, tramite l'Urban Center, alla riqualificazione della fascia del Lungo Leno, che sarà così restituita alla città in un modo non calato dall'alto, ma condiviso con gli stessi nostri cittadini".