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Progetto Manifattura, pubblicato il bando per la parte produttiva
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di Davide Modena
Procedono a passo spedito i lavori all’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto, che si sta progressivamente trasformando nella Green Innovation Factory del Trentino. A pochi giorni dalla presentazione del progetto definitivo per il recupero dell.”ambito A” (la parte storica delle "Zigherane"), firmato dall’architetto Josè Ignacio Linasazoro, esce infatti il bando di gara europeo per la progettazione esecutiva dell’intero “ambito B”, già oggetto di studio preliminare da parte dello studio Kengo Kuma, comprendente anche l’esecuzione dei lavori sul primo lotto.La porzione interessata dal bando di gara, pari a poco più della metà della superficie complessiva, ed è destinata ad ospitare le attività produttive di tipo manifatturiero. L’importo a base d’asta è di 15,9 milioni di euro, di cui 1,8 milioni per la progettazione e 13,7 milioni di euro per l’esecuzione dei lavori sul primo lotto. Le imprese interessate avranno tempo fino al prossimo 26 aprile per presentare la documentazione. La gara sarà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, premiando quindi la qualità delle soluzioni proposte oltre al ribasso sui costi.
«Pur in presenza di una delle peggiori crisi economiche che si ricordino da decenni – osserva Gianluca Salvatori, presidente di Progetto Manifattura - da quando la Manifattura di Borgo Sacco ha riaperto le porte alle imprese i primi spazi a disposizione del progetto sono stati rapidamente utilizzati. In poco più di un anno abbiamo selezionato e accolto più di venti iniziative imprenditoriali, nei diversi settori della green economy. L’età media degli insediati è di 33 anni e ognuna di queste nuove start-up rappresenta un segnale importante di ripresa. Per questo è fondamentale che la realizzazione del progetto prosegua secondo i tempi previsti dal programma ».
«Con il bando appena pubblicato – spiega Salvatori - le aree per ospitare ulteriori iniziative triplicheranno, consentendoci di far fronte alle richieste che continuano a pervenire. Il progetto di riuso della Manifattura ormai attinge ad un bacino di nuove imprese non solo locali e l’attenzione nei suoi confronti è in crescita costante. Sono convinto che la realizzazione del progetto architettonico di Kengo Kuma, con le sue qualità tecnologiche e spaziali, saranno un ulteriore elemento di attrazione che contribuirà a consolidare questa tendenza positiva».
L’intero compendio di Progetto Manifattura misura circa 70 mila metri quadrati coperti, su una superficie complessiva di 85 mila metri quadrati, articolati in diversi edifici, sia storici sia di nuova realizzazione. Il Master Plan realizzato nel 2010 suddivide l’area in due ambiti: l’ambito A, quello storico di Borgo Sacco che risale al 1851, verrà destinato ad attività d'impresa e di ricerca; l’ambito B, di più recente realizzazione ed oggetto del presente bando di gara, ospiterà invece le attività produttive e, sul fronte lungo il torrente Leno, alcune attività a servizio delle imprese e del pubblico.
La progettazione dovrà essere realizzata secondo i più avanzati principi di sostenibilità ambientale, al fine di divenire un modello di avanguardia delle tecniche progettuali e realizzative, e le opere ultimate dovranno conseguire la certificazione LEED Platino.
Sopra gli edifici dell’ambito B verrà inoltre realizzato un vero e proprio parco urbano in quota tramite la realizzazione di un tetto verde piantumato. Una porzione significativa del parco sarà accessibile al pubblico e collegherà il Lungoleno con gli spazi urbani dell’ambito storico.
Tra le tecnologie più significative adottate ci sono quelle relative alle strutture portanti, con campate in legno lamellare di 20 metri completamente libere da elementi verticali strutturali, contribuendo così a realizzare un ambiente produttivo di grande qualità architettonica. Le opere in legno avranno come riferimento lo standard di certificazione ARCA. Il progetto preliminare prevede inoltre il ricorso a fonti energetiche sostenibili quali la geotermia, la biomassa ed il fotovoltaico che vengono utilizzate in un sistema integrato ottimizzandone l’impiego in sequenza a seconda della loro efficienza.
La gara riguarda quindi la progettazione dell’intero “ambito B”, ma la realizzazione del solo lotto 1 che comprende un parcheggio interrato per 865 autoveicoli, otto edifici per utilizzo manifatturiero o ad ufficio-laboratorio per una superficie complessiva di 19 mila metri quadrati e quattro edifici destinati a vari utilizzi, con strutture portanti in cemento armato, per una superficie complessiva di 11 mila metri quadrati.
L’importo a base d’asta è pari a 15,9 milioni di euro, di cui 13,7 milioni per i lavori del primo lotto, 280 mila euro per oneri di sicurezza e 1,8 milioni per le parcelle professionali riferite alla progettazione dell’intero ambito B.
Le imprese concorrenti dovranno far pervenire il plico con l’offerta e le documentazioni richieste entro e non oltre le ore 17.30 del 26 aprile 2013. L’aggiudicazione sarà effettuata mediante procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il testo integrale del bando di gara, trasmesso alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE) il 29 novembre scorso, è disponibile sul sito www.trentinosviluppo.it nella sezione “Bandi e Appalti”.