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Posata la prima pietra del nuovo Ambito B della Manifattura: è la più grande opera di edilizia civile industriale del Trentino
Saranno tra i più importanti e suggestivi spazi produttivi mai realizzati. Così li ha disegnati la matita di Kengo Kuma, l’archistar giapponese che cinque anni fa ne ha firmato il progetto preliminare. Poi, per quasi quattro anni, sono rimasti ostaggio di un complesso iter giudiziario-amministrativo che sembrava non avere fine, alimentato dai ricorsi incrociati delle imprese concorrenti. Oggi, venerdì 18 maggio, partono finalmente i lavori di realizzazione dei nuovi spazi produttivi del cosiddetto “Ambito B” di Progetto Manifattura, un mega cantiere da 38 milioni e 600 mila euro aggiudicato all’impresa Colombo Costruzioni Spa di Lecco che trasformerà l’incubatore di Trentino Sviluppo e lo storico opificio tabacchi di Rovereto in una vera e propria Green Innovation Factory. Quasi 26 mila metri quadrati di nuovi edifici che consentiranno di raddoppiare le superfici produttive e gli spazi per le aziende, con una stima a regime di 100 realtà insediate per 1.200 addetti. La posa della prima pietra ha visto protagonisti il vicepresidente della provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi, il presidente di Trentino Sviluppo Flavio Tosi, il sindaco di Rovereto Francesco Valduga e l’amministratore delegato di Colombo Costruzioni Luigi Colombo. I lavori, che termineranno a gennaio 2020, vedranno impegnate sotto la guida di Colombo Costruzioni oltre 30 imprese con punte di 250 operai al giorno. Un cantiere che farà scuola anche per gli elevati livelli di sostenibilità ambientale previsti e per la grande attenzione alla sicurezza grazie ad un innovativo accordo che coinvolge diversi enti. Quello della nuova area produttiva di Progetto Manifattura è il più grande appalto di edilizia civile ad oggi avviato in provincia di Trento. Genererà un importante indotto sul territorio, con commesse per quasi 18 milioni affidate ad imprese trentine.
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